
30 de Aprile de 2024
Lavori in campo per la tipizzazione dei boschi di sugherete
Dal mese di dicembre 2023, un team composto da tecnici dell’Università di Cordoba, IDAF, YUNTAS e del Parco Naturale di Los Alcornocales sta svolgendo lavori sul campo per la caratterizzazione forestale e ambientale delle sugherete presenti in Andalusia e in Alentejo, aree di intervento del progetto LIFE CO2RK.
L’obiettivo è definire le tipologie di sugherete presenti in queste zone e descriverne la struttura e la dinamica, al fine di elaborare schemi di gestione (itinerari selvicolturali) adattati a ciascuna tipologia, capaci di massimizzare il potenziale di sequestro del carbonio.
Le sugherete, insieme alle leccete, rappresentano i boschi mediterranei più caratteristici della Penisola Iberica e, probabilmente, tra i più rilevanti dal punto di vista economico. Inoltre, le sugherete mediterranee sono ecosistemi di altissimo valore ecologico, in grado di fornire numerosi beni e servizi ecosistemici, motivo per cui la loro conservazione deve essere considerata prioritaria.
Il sughero è il principale prodotto di queste formazioni boschive, ma le sugherete offrono anche altri prodotti e servizi ecosistemici diretti, come legna da ardere, habitat per le attività venatorie, approvvigionamento idrico e altri prodotti forestali non legnosi (funghi, ghiande, ecc.), oltre a servizi indiretti quali il contributo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, l’assorbimento di carbonio, la regolazione dei regimi idrici, la conservazione e il miglioramento del suolo, la riduzione degli impatti degli incendi boschivi, la conservazione della biodiversità, la regolazione della qualità dell’aria, il controllo biologico e la promozione dei processi di impollinazione.

Esempio di sugherete degradate: tutti gli alberi hanno la stessa etá e non si trova rilevo
La gestione forestale (selvicoltura) è fondamentale per il mantenimento delle formazioni di quercia da sughero e dei servizi ecosistemici a esse associati e, nell’attuale contesto di cambiamento climatico, è necessario introdurre nella gestione nuove tecniche e metodologie che ne garantiscano la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Tuttavia, tale gestione forestale deve adattarsi alle caratteristiche specifiche di ciascuna sughereta, alla sua dinamica ecologica e agli obiettivi gestionali prefissati. Il lavoro di raccolta dei dati sul campo e di revisione bibliografica realizzato dal team tecnico del
progetto Life CO2RK
progetto LIFE CO2RK ha permesso di classificare i sughereti in sei diverse tipologie, che comprendono e raggruppano la maggior parte delle formazioni presenti nell’area di intervento del progetto Le tipologie individuate sono le seguenti:
- Sugherete pure e miste non degradate.
- Sugherete degradate.
- Dehesa e montado di sugherete (foreste disboschate con uso misto di sivicoltura e allevamento)
- Pineta con sottobosco di quercia da sughero.
- Piantagioni di sughera.
- Macchia di sughera.
Passi successivi
Per ciascuna di queste tipologie verranno definiti schemi di gestione forestale specifici, orientati alla massimizzazione della capacità di sequestro del carbonio (CO₂), mantenendo al contempo la fornitura degli altri prodotti e servizi e individuando le azioni da intraprendere per un determinato periodo di gestione. La CO₂ è il principale gas a effetto serra e tali misure serviranno a sottrarlo dall’atmosfera per immagazzinarlo negli ecosistemi forestali, come strumento di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, sarà definito uno standard di compensazione delle emissioni di gas serra che permetta la valorizzazione economica del carbonio fissato, di cui potranno beneficiare i proprietari che adotteranno e implementeranno tali schemi di gestione.





